Counselor è il termine che designa il professionista della relazione di aiuto il quale utilizza principi e tecniche di comunicazione ispirate alla pratica della psicologia umanistica o di educazione e promozione al benessere fondate sui principi della Psicobiologia del comportamento umano.
Counselor è il termine che designa il professionista della relazione di aiuto il quale utilizza principi e tecniche di comunicazione ispirate alla pratica della psicologia umanistica o di educazione e promozione al benessere fondate sui principi della Psicobiologia del comportamento umano.
Il counselor è un professionista che opera in ambito clinico e sanitario solo negli Stati Uniti, dove è previsto un percorso accademico parallelo a quello medico-psicologico.
In Europa questa figura è stata introdotta nel tentativo di costruire una figura professionale che si occupasse di problemi, disturbi e disagio psichico di minore gravità solo negli anni '90 dello scorso secolo, ma l'operazione si è subito rilevata esclusivamente commerciale, perchè il counselor, così come concepito in Italia, non è nient'altro che uno psicoterapeuta che si occupa di problematiche di minore gravità dal punto di vista clinico, ma pur sempre un professionista che opera in ambito clinico e sanitario.
Il counselor è un professionista che opera in ambito clinico e sanitario solo negli Stati Uniti, dove è previsto un percorso accademico parallelo a quello medico-psicologico.
In Europa questa figura è stata introdotta nel tentativo di costruire una figura professionale che si occupasse di problemi, disturbi e disagio psichico di minore gravità solo negli anni '90 dello scorso secolo, ma l'operazione si è subito rilevata esclusivamente commerciale, perchè il counselor, così come concepito in Italia, non è nient'altro che uno psicoterapeuta che si occupa di problematiche di minore gravità dal punto di vista clinico, ma pur sempre un professionista che opera in ambito clinico e sanitario.
Il tentativo di configurarlo come professionista autonomo, privo di titolo e di abilitazione alla pratica psicologica, non è mai riuscito perché, in realtà, le sue competenze si sovrappongono perfettamente a quelle di uno psicologo, come dichiarato ufficialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico.
In altri termini, le scuole commerciali che hanno lanciato il business del counseling psicologico non si sono mai neppure preoccupate di dotare la nuova professione che stavano lanciando sul mercato di un impianto teorico autonomo rispetto a quello psicologico, di metodo e tecniche autonome rispetto a quelle della psicoterapia, di scopi diversi rispetto a quelli perseguiti da psicologi e psicoterapeuti.
Solo le Scuole di Alta Formazione in counseling Psicobiologico e filosofico hanno delineato in maniera chiara e netta le competenze autonome del counselor che si rivolge alla promozione del benessere e non alla cura di disagio psichico o di supporto psicologico.
Come professionista autonomo, il counselor ha una sua ragione di essere solo se inteso non come terapeuta o psicologo clinico, ma come consulente in materia di stile di vita e di benessere. In questo senso le uniche figure di counselor che vantano una propria autonomia e competenza specifica, non sovrapponibile a quella psicologica o psicoterapeutica, sono i counselor psicobiologici o filosofici, perché la loro professione è estranea alle competenze cliniche dello psicologo e si fonda su un impianto teorico, metodo, tecniche e codice deontologico autonomi.
Il tentativo di configurarlo come professionista autonomo, privo di titolo e di abilitazione alla pratica psicologica, non è mai riuscito perché, in realtà, le sue competenze si sovrappongono perfettamente a quelle di uno psicologo, come dichiarato ufficialmente dal Ministero dello Sviluppo Economico.
In altri termini, le scuole commerciali che hanno lanciato il business del counseling psicologico non si sono mai neppure preoccupate di dotare la nuova professione che stavano lanciando sul mercato di un impianto teorico autonomo rispetto a quello psicologico, di metodo e tecniche autonome rispetto a quelle della psicoterapia, di scopi diversi rispetto a quelli perseguiti da psicologi e psicoterapeuti.
Solo le Scuole di Alta Formazione in counseling Psicobiologico e filosofico hanno delineato in maniera chiara e netta le competenze autonome del counselor che si rivolge alla promozione del benessere e non alla cura di disagio psichico o di supporto psicologico.
Come professionista autonomo, il counselor ha una sua ragione di essere solo se inteso non come terapeuta o psicologo clinico, ma come consulente in materia di stile di vita e di benessere. In questo senso le uniche figure di counselor che vantano una propria autonomia e competenza specifica, non sovrapponibile a quella psicologica o psicoterapeutica, sono i counselor psicobiologici o filosofici, perché la loro professione è estranea alle competenze cliniche dello psicologo e si fonda su un impianto teorico, metodo, tecniche e codice deontologico autonomi.